Il Fuoco Fasciato - "feu fassà"

14.10.2025

Tra Mezzenile e Ala di Stura, nelle notti di vento o di silenzio assoluto, può capitare di scorgere una piccola fiamma che vaga nel buio. Gli anziani la chiamano feu fassà, il Fuoco Fasciato: un lume errante, condannato a non trovare mai pace.

Si dice che, molto tempo fa, a Mezzenile vivesse una donna potente nelle arti magiche, temuta e rispettata in egual misura. Era una masca solitaria, esperta in evocazioni e sortilegi, capace di chiamare spiriti dall'Aldilà e dalle profondità dell'inferno. Ma il prezzo del suo potere era terribile: si raccontava che nei suoi riti usasse il sangue dei bambini, sacrificati per ottenere forza e visioni. Quando morì, né chiesa né camposanto vollero accoglierla.

Fu allora che Dio la condannò a vagare per l'eternità, trasformata in una fiammella che, ogni notte, alle nove in punto, si accende sopra i tetti di Mezzenile e comincia il suo tragitto.

Il Feu Fassà sale lentamente verso Procaria, si posa sull'antico campanile di Ceres, poi continua verso la Val d'Ala, lambendo Almesio e infine Ala di Stura.
Né tempeste né bufere riescono a spegnere quel lume: continua a fluttuare, "sëmpe 'n brändo", come sospeso in un vagolare senza fine.

Ma guai a chi osa fissarlo.
Chi lo fa rischia di rimanere impietrito, o di udire una voce cavernosa che sibila:

"Va per la tua strada e non guardarmi!"

Chi deride o provoca il fuoco viene colpito da sventura o da malattia, e chi tenta di avvicinarsi lo vede sparire, sostituito da un cane dagli occhi di brace che ringhia e blocca il passo.

Alcuni narrano che, durante il ritorno verso Mezzenile, la fiammella assuma la forma di un neonato avvolto in fasce.
Chi, mosso da pietà, cerca di prenderlo in braccio, scopre tra le mani solo cenere e freddo.

Le matriarche della valle giurano di averlo visto passare — a Pian del Tetto, Pertuset, Chiampernotto e Brachiello — e di averne udito il fruscio nel buio.
Altri dicono che un frate di Mezzenile riuscì un tempo a parlare con la masca e a strapparle la promessa di far sapere come stesse la sua anima dopo la morte.
Lei mantenne la parola: una notte apparve al frate sotto forma di lume e confessò la sua condanna — dover compiere in eterno il cammino tra Mezzenile e Ala, senza mai trovare pace.

Crea il tuo sito web gratis!