La masca di Pessinetto
Un ragazzo aveva una fidanzata da tanti anni, un giorno, però, l'aveva lasciata perché ne aveva trovata un'altra che gli piaceva di più.
Decise così di sposare questa ragazza facendo arrabbiare tantissimo l'altra ragazza che in paese si diceva fosse una masca. Dalla sera del matrimonio in poi ha iniziato a stare molto male, aveva la febbre altissima. Non è mai riuscito a consumare neanche la prima notte di nozze. Pochi giorni dopo, a causa della febbre alta, è morto. La famiglia, intenta a disfare il letto del defunto per lavare le coperte, trovò sette ghirlande di piume legate con la seta, legate talmente strette che hanno dovuto bruciare perchè non sono stati in grado di disfarle. Tutti in paese erano convinti che la fidanzata che aveva lasciato, aiutata da altre masche, gli aveva fatto questa cosa.
Testimonianze da "Vita da Strega – masca, faja, framasun"
Laura Bonato
La leggenda si potrebbe forse ricondurre alla figura di Margarita Tavallina di Pessinetto, condannata al rogo, sulle rive del tesso, dall'Inquisizione a Lanzo nel 1445, come "mascha et dyaboli tributaria".