Le masche della Vaccarezza
"I contadini del luogo erano abituati a vederle in diverse zone del paese, addirittura fino alla punta della Vaccarezza…"
Una volta un uomo aveva un vitello che ingrassava; dopo è venuto malato. Ma non sapeva che la moglie e la figlia sparivano da casa tutte le sere fino al mattino. Va là dove c'era un vasetto con dentro qualcosa, pensando che fosse la medicina del vitello: prende il vasetto, va dal vitello e lo tiene per una zampa. Mescola il barattolo e loro due partono via e si ritrovano in un grande pianoro, forse la Cialma. Ha usato quindi l'unguento per il vitello e invece sono volati via. C'erano tutte le masche che ballavano, mangiavano e bevevano: tra di loro sono allegre. L'uomo ha incominciato a bere e mangiare con loro. Ad un certo punto trovò il mangiare cattivo , da salare, e le masche mangiano tutto sempre senza sale. Sono partite tutte e lui è rimasto la al buio in cima a un precipizio. Ha dovuto aspettare che fosse giorno per scendere giù con il vitello: è andato su di colpo, ma per scendere ha fatto molta fatica. Ha abbandonato la moglie e la figlia e lui è stato da solo tranquillo.
Testimonianze da "Vita da Strega – masca, faja, framasun",
Laura Bonato e dai racconti di Maurizia, Coassolo San Pietro