Lo scricciolo
In un'estate luminosa, il giovane Aldo partì da Forno per portare della farina alla nonna, che viveva sotto Cimapiasole.
Prima di lasciarlo andare, la madre gli disse di non tornare tardi, e soprattutto non fermarsi vicino al grande noce nel bosco, dove nelle notti di luna danzano le masche.
Dopo aver pranzato con la nonna, che gli raccontò di una strega avvistata dal vicino la sera prima, Aldo riprese la via del ritorno. Ma il sole caldo e la pancia piena lo tentarono: si sdraiò su un prato e si addormentò. Quando si svegliò era notte, e doveva attraversare il bosco illuminato solo dalla luna.
Lì, incontrò una capra bianca legata a una betulla che gli parlò e lo implorò di liberarla. Aldo, stupito ma mosso a compassione, la sciolse dal nodo. In un attimo, la capra si trasformò in una giovane strega: era vittima di un incantesimo lanciato dalla perfida masca della montagna. Ma proprio in quell'istante, la strega nemica comparve, furiosa. Con un sortilegio, trasformò Aldo in uno scricciolo.
Poi lanciò una sfida: chi volerà più in alto avrà la vittoria. Se la strega trasformata in aquila vincerà, mangerà lo scricciolo, mentre se vincerà Aldo, tornerà umano. Con l'aiuto della giovane strega liberata, Aldo si nascose sulla schiena dell'aquila stessa e volò più in alto di lei.
Quando l'aquila, sicura di aver vinto, sentì la vocina dello scricciolo venire da sopra di lei, capì di aver perso. Aldo riacquistò forma umana e ricevette persino una moneta d'oro dalla strega sconfitta… ma soprattutto imparò per sempre ad ascoltare i consigli della mamma.
B. VALPERGA, Fiabe delle Alpi. Streghe, fate e orchi delle nostre montagne
Editrice IlPunto - Piemonte in bancarella, 2012
Grazie a Serena Girivetto di Leggere nel Buio per aver scovato questa storia!
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Buon viaggio e buona scoperta!
*INIZIATIVA IN COLLABORAZIONE CON CAMMINO DELLE VALLI, LEGGERE NEL BUIO, COMUNE DI FORNO CANAVESE